I legami chimici sono le forze che tengono uniti gli atomi in una molecola. Questi legami possono essere di varia natura e interessano solo gli elettroni dello strato più esterno, propriamente indicati come elettroni di valenza, per poter raggiungere l'ottetto esterno e quindi la stabilità dell'atomo. Il chimico americano Gilbert Lewis introdusse il metodo di rappresentare gli elettroni di valenza con punti che circondano in modo simmetrico il simbolo dell'elemento. In questo caso si parla di simboli di Lewis.
Due proprietà importanti riguardano i legami chimici: la lunghezza di legame e l'energia di legame.
La lunghezza di legame è intesa come la distanza tra i nuclei di due atomi tenuti insieme da un legame chimico.
L'energia di legame è l'energia necessaria per rompere un legame chimico tra due atomi in una molecola allo stato gassoso.
LEGAME COVALENTE: è dato dalla condivisione di una coppia di elettroni tra due atomi con alto valore di elettronegatività.
Si parla di legame covalente puro (o omopolare) quando viene effettuato tra atomi uguali, caratterizzato quindi da una uguale condivisione degli elettroni in quanto atomi con la stessa elettronegatività.
Si definisce legame covalente polare (o eteropolare) quel legame chimico in cui gli atomi che ne fanno parte sono diversi e soprattutto caratterizzati da una elettronegatività diversa che comporta una attrazione maggiore degli elettroni verso l'atomo più elettronegativo.
LEGAME DATIVO: è il tipo di legame covalente in cui i due elettroni condivisi sono forniti da un solo atomo detto donatore e accettati da un altro atomo detto accettore.
LEGAME IONICO: è formato con l'interazione tra un metallo e un non metallo mediante trasferimento di elettroni dagli atomi del metallo a quelli del non metallo. Gli atomi del metallo avendo ceduto elettroni diventano ioni positivi (detti cationi), mentre gli atomi del non metallo che acquistano elettroni diventano ioni negativi (detti anioni). Il legame ionico è quindi dato dalla forza di attrazione tra ioni di carica opposta.
LEGAME METALLICO: è dato dalla forza di attrazione elettrostatica che si viene a creare tra gli ioni positivi e gli elettroni mobili che li circondano (modello a nube elettronica). In questo modello un metallo viene considerato come una struttura regolare di ioni positivi immersi in una nube di elettroni di valenza totalmente liberi di muoversi all'interno della struttura.
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